Il 25 aprile del 1997, esattamente 28 anni fa, San Marco faceva il miracolo: un solaio dell’Ospedale Civile di via Roma crollava, costringendo all’evacuazione di tutta la struttura e al suo trasferimento al S. Maria della Pietà. Il miracolo di quei momenti concitati consistette nel fatto che, essendo giorno festivo, non erano in corso analisi in quell’area dedicata ai laboratori e alle radiografie. Alcuni sostengono, senza dichiararlo pubblicamente, che il crollo sarebbe stato causato artatamente, in modo da effettuare finalmente il trasferimento, senza attendere le lungaggini burocratiche. L’anniversario del miracolo di San Marco, però, consente di fare il punto della situazione di quell’edificio in via Roma. Per iniziativa della Confraternita del SS.mo Sacramento e Rosario, che si è ripresa la sua proprietà, una parte dell’ospedale è diventata il nuovo centro pastorale della città. Rimane, come forte contrasto, la parte restante dell’edificio, attualmente di proprietà della ASL, che la detiene per l’uso ospedaliero, cessato già da 30 anni. Purtroppo le amministrazioni che si sono succedute a Palazzo Antonelli non si sono mostrate così solerti come la Confraternita, nonostante le tanti dichiarazioni. Cosa si deve fare di quell’edificio? quali sono le sue condizioni statiche? Non ci sono rischi di crollo per una struttura che non riceve manutenzione alcuna da 30 anni? chi governa le centrali elettriche che sono al suo interno e che alimentano parte del centro storico di Ceccano, con due recenti e lunghe interruzioni di corrente? Perché la Asl si ostina a non restituire i locali al comune? Davvero Palazzo Antonelli ha avviato la pratica per riavere ciò che appartiene a tutti i cittadini, come promesso in tante occasioni? Insomma, qualcuno può informare i cittadini dopo trent’anni di silenzio?

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E’ un edificio cadente decrepito e pericolante. cosa buona e saggia demolire e ricavare una piazza per dare più luce e vita alla cittadina.
Non mi risuta che sia stata fatta una richiesta da parte del Comune di Ceccano alla ASAL per la restituzione dell’immobile
più volte, il sindaco ed esponenti dell’amministrazione hanno dichiarato di aver avviato la pratica
e qui le precisazioni di Del Brocco