Lo ha reso noto il sindaco Caligiore nelle battute finali della conferenza stampa, convocata per enumerare i risultati ottenuti nel primo anno del secondo mandato dell’amministrazione: con la Asl – ha detto – stiamo completando le pratiche che consentiranno al comune di Ceccano di rientrare in possesso del grande edificio che sorge fra via Roma e via S. Sebastiano e che per quasi due secoli ha ospitato il nosocomio fondato dalla Confraternita del Ss.mo Sacramento e Rosario. Successivamente le vicende della sanità italiana, con l’accorpamento di tutti gli ospedali a valenza pubblica, portarono al trasferimento dei locali di via Roma alla Asl. Il 25 aprile del 1997, il crollo del solaio dell’ala di destra portò al totale trasferimento dell’ospedale nei locali del S. Maria della Pietà. Da allora, tranne per qualche uso temporaneo e specifico (associazioni di volontariato, spazio museale…) l’edificio fu lasciato nel più totale abbandono fino alla riconsegna, nel 2008, di una parte di esso alla Confraternita che l’ha restaurato e trasformato in un funzionale centro pastorale. E’ rimasta la parte comunale, fra l’altro con problemi di staticità, dopo 24 anni di completo abbandono dopo il crollo dei solai. La notizia data dal sindaco è molto importante per il centro di Ceccano che recupererebbe così un imponente edificio pubblico che potrebbe diventare il fulcro di un completo rinnovamento della parte alta della città.
