
Una chiesa stracolma di giovani e ragazzi, impegnati nel coordinarsi fra loro, nel rispettare una disciplina, per la migliore riuscita del concerto, con la consapevolezza che ognuno deve fare la sua parte, armonizzati con tutti gli altri. Così l’arciprete di Ceccano, don Italo Cardarilli, ha salutato i ragazzi del coro e dell’orchestra del Liceo di Ceccano, alla conclusione del Concerto di Primavera, nella Collegiata di S. Giovanni Battista, domenica 23 marzo alle ore 18. Per don Italo quei ragazzi erano la testimonianza di quanto bene e di quanti talenti ci siano tra i giovani: spesso noi adulti ne vediamo soltanto gli aspetti deteriori ma il nostro cuore è colmo di gioia di fronte a questa bellezza. Il Coro Ludica Vocalia Fabraterna e l’Orchestra Juvenis Harmonia Fabraterna, diretti rispettivamente da Vittoria D’Annibale e Massimiliano Malizia, avevano eseguito di Fr. Jean-Baptiste de la Saint-Famille: Je vous salue Marie, Prière de l’Angélus, di Marco Frisina – Vergine Madre sui versi di Dante, dal Paradiso canto XXXIII 1-39; poi di J. Pachelbel – Canon of Praise, con un testo testo adattato dal Salmo 103 da Hal H. Hopson, con al pianoforte Ludovica Talocco; quindi di Schiavazzi / Melone – Mater Jubilaei con parole di san Giovanni Paolo II, con alla chitarra Chiara Torella e Valerio Bucciarelli, di Leopold Mozart – Die musikalische Schlittenfahrt ed infine di suo figlio Wolfgang l’Ave Verum.
Il concerto è stato presentato, con freschezza e determinazione, da un’allieva del Liceo, Francesca Masi, 17 anni
Il Coro del Liceo di Ceccano parteciperà nel prossimo mese di maggio al concorso nazionale dei cori scolastici a Verona.
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