Sulle spalle dei giganti, 5 serate di musica da camera al Festival Francesco Alviti a Ceccano, 5 serata con la piazza piena, una sorta di miracolo che mostra quanto sia aumentata la consapevolezza di un pobblioco attento e partecipe, desideroso di ascoltare qualcosa di diverso dalla musica diffusa dagli altoparlanti a tutto volume. E ieri sera, 22 giugno, Mozart non è stato da meno di Bach. Hanno interpretato il Quintetto in la maggiore KV 581 per clarinetto e archi Francesco Proietti, clarinetto, Alessio Gizzi e Elena Sofia Ferrante, violini, Vincenzo della Monica alla viola e Maria Sofia Rinaldi al violoncello. E’ seguito poi il Divertimento in fa maggiore KV 247 per 2 corni, 2 violini, viola e contrabbasso con Francesca Vicari e Alessio Gizzi violini, Pierpaolo Rossi alla viola, Alfredo Germani al contrabbasso, Mauro Verdozzi e Giulia Matera ai corni.
Qui le foto e i fiImati della serata
Il giorno della Festa di San Giovanni, il 24 giugno, il protagonista sarà l’organo Catarinozzi 1736, gioiello del patrimonio artistico cittadino: alle ore 18, dopo il vespro solenne affidato al Coro Josquin Des Pres e all’organista Guido Iorio, ci sarà un grande concerto d’organo in onore del Battista, nella cantoria che ospita il Catarinozzi 1736, con Juan Paradell Solé, organista emerito della Cappella Sistina, insieme alla flautista Camilla Refice. Al termine del concerto sarà possibile visitare l’organo del 1736: è possibile accedere proprio all’interno dello strumento. Il Festival riprenderà poi lunedì 26 giugno con l’attesissima serata dedicata alle percussioni: di scena il gruppo del Conservatorio Licinio Refice, diretto da Carlo Di Blasi. Il giorno successivo, martedì 27 giugno, ci sarà il concerto della Banda Giovanile di Ferentino, diretta da Luigi Bartolini, recente trionfatrice del concorso nazionale a Riva del Garda, seguita mercoledì 28 giugno, dall’Orchestra di fiati di Ferentino, diretta da Alessandro Celardi, trionfatrice del concorso internazionale in Olanda nel 2022. Il giorno seguente, 29 giugno, serata conclusiva del Festival, con Di tanti palpiti, un palco all’opera, affidata alle voci dei solisti del Coro Josquin Des Pres, i soprani Vittoria D’Annibale, Cinzia Cristofanilli, Mariagrazia Molinari, Veronica Spinelli, il mezzosoprano Fabiola Mastrogiacomo, il tenore Enrico Talocco con Chiara Olmetti al pianoforte. La direzione artistica del Festival è curata da Mauro Gizzi. Hanno dato il loro patrocinio la Regione, la Provincia e il Comune di Ceccano. Il Festival si svolge in collaborazione con il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e con la Rete delle Associazioni di Ceccano, coordinata dalla Proloco.

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