Stavolta Franz il lanzo e i suoi si sono divertiti alla Villa Comunale, il bellissimo giardino intitolato alla Principessa di Piemonte, il titolo spettante alla moglie dell’erede al trono di casa Savoia. Il divertimento di Franz e dei suoi consiste nel prendere a calci le staccionate, che giustamente non rispondono, findare panchine di sotto, divellere pali, e poi soprattutto scrivere, scrivere dappertutto, forse per convincersi di essere vivi e così pensano di lasciare un segno anche sulle porte del comune. Purtroppo Franz e i suoi lanzi sono i nostri ragazzi… E’ stato l’ennesimo atto vandalico quello consumato stanotte ai danni delle strutture pubbliche di Ceccano, spesso lasciate senza alcun controllo. Lo dimostra lo stato complessivo del bellissimo giardino in cui sono state divelte porte di ferro, abbattute protezioni, con rifiuti dappertutto, l’ex canile trasformato in una specie di club con tanto di arredamento alle pareti, realizzato con i segnali stradali, immaginiamo di proprietà comunale. Facile pensare che in quel luogo ci si raduni di notte, sfuggendo sistematicamente alla sorveglianza che dovrebbe essere assicurata dalle telecamere. Le indagini sono svolte dalla polizia municipale che sperano di rintracciare gli autori dell’atto vandalico grazie appunto all’elettronica.

qui le foto dello stato di abbandono della villa
per restare aggiornati
Pietro, ma tu davvero ancora credi alla favoletta delle telecamere?
È mai possibile che in questi ultimi anni, nessuno, nessuno mai sia stato inquadrato/ripreso nell’atto di commettere qualcosa di…illecito? Non è credibile.
Delle due l’una : o queste telecamere sono farlocche, paccottiglia da bancarella, o nessuno le ha mai sapute e/o volute…leggere. Altrimenti davvero non si spiega la loro totale inutilità.
Tornando a questi microcefali, comunque, nell’improbabile eventualità che prima o poi vengono individuati e riconosciuti, l’unica strada percorribile è : dopo aver tenuto a bada l’impulso di prenderli a sberle, obbligarli a riparare e rimettere a posto tutto a spese proprie, coinvolgendo nel caso siano minorenni anche i genitori, presumibilmente non migliori dei figli.
Sai cosa? Ognuno ha i figli che si merita.