Sembra avviarsi a soluzione la questione scatenata dalla lettere con cui Acea nelle ultime settimane del 2022 aveva a tante famiglie di Ceccano non allacciate alla rete fognaria di pagare lo stesso il contributo di depurazione. In molti avevano dovuto far ricorso agli uffici comunali (pare siano state effettuate oltre 300 richieste) e a tecnici e geologi per certificare la fosse biologiche, spendendo diverse centinaia di euro. Acea infatti non aveva svolto alcuna indagine previa per accertare se quelle famiglie vivessero o meno in una zona servita dalle fognature e tranquillamente pretendeva di fatturare servizi non svolti. Ora la società di gestione dell’acquedotto ha inviato una lettera in cui si scusa per quanto accaduto. Rimane l’amaro di una vicenda che ha dimostrato, ancora una volta, che i cittadini vengono trattati come sudditi, invece di essere rispettati nei loro diritti. Acea conferma di poter fare il bello e il cattivo tempo, contando sulla naturale acaquiescenza di tanti cittadini che nemmeno leggono le bollette: le pagano e basta. Anche gli enti locali non hanno brillato in questa vicenda, preferendo percorrere vie clientelari piuttosto che i canali ufficiali per risolvere la questione.

Gent.mo Prof. buongiorno, mi viene spontaneo pensare, oltre al danno anche la presa in giro, farse sarebbe il caso di richiedere i danni morali….. visti i precedenti comportamenti da parte di acea verso gli utenti per altre controversie?.
Cordiali saluti.
Michelangelo Liburdi