Nel gennaio del 2022 ci preannunciarono l’apertura dei cantieri a maggio, poi a maggio ci dissero che sarebbe stata pronta entro la fine dell’anno, leggi qui e qui, oggi apprendiamo che ci sarà un ritardo di almeno dodici mesi rispetto a quella previsione. E’ proprio lo stesso presidente dell’Asi, che pur aveva annunciato più volte nel passato l’immediata realizzazione dell’opera, a fissare i tempi: nei prossimi mesi ci sarà l’approvazione del progetto esecutivo e poi i lavori, che dovrebbero partire entro la fine del mese di settembre per terminare tra la fine dell’anno in corso e l’inizio del prossimo. Ma c’è una novità importante: infatti, dice De Angelis, durante la riunione le amministrazioni comunali di Frosinone e Ceccano hanno manifestato la disponibilità a prendersi in carico un tratto di strada trasformandola da strada nazionale a traversa interna urbana. Fino ad oggi la strada era gestita da Anas. Quell’incrocio e quello a poche centinaia di metri con la Morolense sono da decenni causa di forti rallentamenti nella circolazione con incidenti a volte anche mortali e con un forte impatto sull’inquinamento atmosferico. Quella rotatoria sarebbe dovuta essere da decenni appunto l’opera più importante. Speriamo, “fusse ca fusse la vota bona”, per dirla secondo Bastiano con le sue pecore.

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