La Regione Lazio non ha approvato il piano per le nuove farmacie di Ceccano. Con una lunga determinazione, il Direttore generale per la salute ha sospeso la deliberazione di palazzo Antonelli, in attesa di chiarimenti, già richiesti due volte. I lettori ricorderanno che il comune di Ceccano ha approvato l’istituzione di due nuove farmacie sugli assi viari principali di attraversamento di Ceccano, suscitando una serie di ricorsi al Tar da parte dei farmacisti operanti nel territorio. Ora il 16 gennaio scorso la Regione ha scritto al comune di Ceccano chiedendo di rettificare o annullare per difetto di presupposti normativi, in autotutela, la delibera per procedere alla revoca della prelazione esercitata sulla settima sede farmaceutica, la cui assegnazione dovrà essere ripristinata in capo alla candidatura vincitrice secondo quanto indicato nella determinazione G09254 del 14.7.2022; alla revoca dell’”autorizzazione al decentramento” sulla sesta sede affinché possa essere legittimamente inserita nel concorso ordinario per l’esercizio privato quale sede vacante a far data dall’anno 2013; in extrema ratio alla revisione eventuale della settima sede fatto comunque salvo il diritto di modificare le circoscrizioni delle altre sedi, nell’osservanza del principio di legittimo affidamento e salvaguardando le farmacie preesistenti. Secondo la determinazione palazzo Antonelli non avrebbe risposto tanto che la Regione ha inviato un sollecito.
qui la determinazione regionale
Come si vede si tratta di una questione molto complicata in cui confessiamo di capire poco. Questo blog è pronto ad ospitare chiunque voglia chiarire ai lettori gli aspetti della vicenda che è destinata a trascinarsi per le lunghe.

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