In quella primavera del ’44, moltissime famiglie ceccanesi cercarono rifugio nei centri più piccoli e in campagna, soprattutto verso la Badia dei PP. Passionisti, come se quell’edificio sacro potesse proteggerli dalle bombe e dalle violenze. E furono accolti: le povere case dei contadini si aprirono generosamente per ospitarli e poi per nasconderli, in quelle terribili notti della fine di maggio del 1944. Per ricordare quei momenti e sottolineare l’altruismo di quanti non si chiusero dentro casa ma accolsero gli sfollati, il GAM, Gruppo Amici della Montagna, martedì 4 ottobre, Festa di S. Francesco d’Assisi, campione della pace, percorrerà a ritroso quella strada, dalla Badia fino alla statua che ricorda il Poverello d’Assisi, a Borgo Berardi. La marcia inizierà alle 14,45 dal piazzale della Badia e si concluderà alle 17 a S. Maria a fiume, nell’ambito della settimana della pace, organizzata dalle Associazioni di Ceccano, coordinate dalla Pro Loco. Nel salone del santuario ci sarà poi una conversazione del prefetto emerito Piero Cesari sulla bellezza della Costituzione Italiana.

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