Si osserva una maggiore incidenza di tumori nel comune di Roma (RR 1,09; IC95% 0,98-1,20) e nella provincia di Frosinone (RR 1,07; IC95% 0,91-1,25) per tutta la fascia 0-19 anni. Il Lazio mostra una maggiore incidenza per tutti i tumori, sia nei bambini sia negli adolescenti, e per tumori specifici, come la leucemia nei bambini e il carcinoma della tiroide negli adolescenti. Gli eccessi di incidenza osservati per specifiche aree geografiche e tumori meritano ulteriori approfondimenti. Il Registro dei tumori infantili del Lazio è stato in grado di fornire dati epidemiologici affidabili sull’incidenza di tumori nei bambini e negli adolescenti nel contesto italiano. Si tratta di parole piane, senza urla, senza accuse specifiche ma terribili. Ora ci sono i dati a confermare le sensazioni. Tanti genitori del frusinate costretti a raggiungere gli ospedali romani per le gravi malattie dei piccoli si sentivano rivolgere, da medici ed infermieri, espressioni come: la vostra terra è come Chernobyl. Ora ci sono i dati a confermare questa sensazione: li presentano in uno studio 8 ricercatori: Ilaria Cozzi1, Enrica Santelli1, Enrica Lapucci1, Andrea Pession2, Roberto Rondelli2, Daniela D’Ippoliti1, Marina Davoli1, Paola Michelozzi1 , del Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio, ASL Roma 1, e del Centro operativo AIEOP “Luciano e Daniele Pederzani”, IRCCS azienda ospedaliero-universitaria di Bologna, presentando sulla rivista dell’Associazione Italiana di Epidemiologia, per la prima volta, i dati di incidenza relativi ai tumori dei bambini e degli adolescenti residenti nella Regione Lazio. Non sensazioni dunque, ma dati che potete trovare qui . E quelli relativi alla Provincia di Frosinone sono drammatici, resi finalmente pubblici grazie al registro dei tumori in età infantile. Si può ancora far finta di niente? Questi dati non dovrebbero smuovere tutte le autorità competenti per salvare la vita dei nostri bambini? Non dovrebbe essere dichiarata un’emergenza territoriale? Non dovrebbero essere attrezzare le strutture sanitarie necessarie?

Rispondi