Tanto raccoglimento nella processione del Venerdì santo a Ceccano, ripresa dopo due anni di blocco dovuto al covid, ma attraversata dalla paura del contagio e soprattutto della guerra e della violenza nei confronti delle popolazioni civili. L’ha ricordato l’arciprete, don Tonino Antonetti, rivolgendosi alla folla riunita attorno alle due statue del Cristo morto e della Madonna addolorata, in Piazza XXV Luglio: dobbiamo superare con l’amore l’ondata d’odio che rischia di travolgerci, dobbiamo fare attenzione perché potremmo abituarci alla guerra, al male, alla sopraffazione, alla violenza e invece dobbiamo rispondere al male con il bene, aiutando, stando vicini, consolando. Il compito dei cristiani – ha detto – è quello di far crescere le nuove generazioni in un clima di serena convivenza e non in un clima pervaso dall’odio e dal desiderio di vendetta. La processione si è svolta nel rispetto totale delle regole volute dalla Diocesi per lo svolgimento delle processioni.

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