Continua il taglio indiscriminato di grandi querce: stavolta è toccato alla zona Maiura ma il taglio prosegue senza controllo in diverse aree. Forse varrebbe la pena, finalmente, di redigere il catalogo degli alberi di pregio, secondo le indicazioni del Ministero delle politiche agricole, che richiede ad ogni comune appunto la redazione di un censimento degli alberi monumentalii che diventano patrimonio di tutta la comunità e non possono essere abbattuti. Il catalogo potrebbe anche essere arricchito da elementi multimediali, come ad esempio un qrcode, collegato all’albero, che dia le indicazioni sulla natura della pianta, la sua classificazione etc. Ce n’è già un esempio a Castel Sindici, con un lavoro realizzato qualche anno fa dagli allievi del Liceo di Ceccano.

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