Palazzo Antonelli ha deciso: niente frequenza a scuola per la prossima settimana. Lo si legge in un post su facebook dello stesso sindaco Caligiore che scrive:

Sospensione attività didattica “in presenza” e attivazione “didattica a distanza”Abbiamo ulteriormente approfondito le richieste ufficiali pervenute dalla maggior parte dei Dirigenti degli Istituti scolastici presenti sul territorio e cioè l’Istituto Comprensivo Ceccano 1, l’Istituto Comprensivo Ceccano 2, il Liceo Scientifico e Linguistico, l’Istituto di Istruzione Superiore Alberghiero e ITE, i quali hanno rappresentato una situazione di criticità determinata dall’aumento esponenziale dei casi e delle quarantene prescritte dall’ASL nelle ultime ore, all’interno di numerose classi, nonché a docenti e personale ATA. RITENGO pertanto necessario DISPORRE, a scopo precauzionale, la sospensione delle attività didattiche “in presenza” negli Istituti indicati sopra, e nei plessi scolastici ad essi annessi, per il periodo dal 10 al 15 gennaio e, la contestuale, attivazione della didattica a distanza. Nonostante il nostro massimo impegno a tenere le scuole aperte, come si è notato in questi giorni, siamo costretti a prorogare l’inizio delle stesse in presenza a lunedì 17 gennaio, salvo proroghe che si dovessero ritenere necessarie.
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Buonasera
Vorrei che venissero rese pubbliche le vere istanze espresse dai dirigenti scolastici e dai rappresentanti altri di uno dei più grandi “ammortizzatore sociale” italiano
Informo della tre giorni di apertura pomeridiana dell’istituto alberghiero di Ceccano
Nei giorni 10,11,12 gennaio il su scritto istituto ha dato accesso agli studenti, dalle ore 14:00 alle ore 16:30, per ordinare le divise “tutte uguali” (come la pubblicità dei ballerini divenuti robottino della Tim!!!)
Vista l’ordinanza del Signor Sindaco, non è una contraddizione in essere visto che è stato “proibita” la didattica in presenza?
Ricordo agli ”OCCUPATI” del più grande ammortizzatore sociale d’Italia, che la scuola è degli (e per) gli STUDENTI.