Nel 2008 nascevano in Italia circa 570 mila bambini. Nel 2020 questo numero si è ridotto a poco più di 400 mila, 170 mila bambini in meno, in una tendenza che è proseguita negli anni e che non sembra destinata ad invertire la sua rotta. Rispetto al 2008, il calo è stato di oltre 170 mila unità (-29,8 per cento), quasi del tutto attribuibile alla riduzione delle nascite da genitori italiani (-163 mila circa). Nei primi dieci mesi dello scorso anno, il calo è rimasto in linea con il trend pre-pandemia, ma, a partire da novembre, la riduzione si è accentuata, proprio in corrispondenza del periodo in cui sarebbero nati i figli concepiti nelle prime fasi della pandemia. L’emergenza sanitaria sembrerebbe quindi aver aumentato l’incertezza e spinto molte famiglie a non avere figli nell’immediato. Tra gennaio e settembre 2021, si stima che il numero di nascite sia già calato di 12 mila 500 unità rispetto allo stesso periodo del 2020. Il grafico è stato elaborato dal sito lavoce.info

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