Si chiama FTTH, acronimo che sintetizza l’espressione inglese fiber to the home, la fibra fino a casa: infatti, tutto quello che oggi ci viene venduto come fibra, FTTC, fiber to the cabinet, in realtà è un sistema misto. In segnale, partito dalle centrali, arriva sui cavi in fibra ottica fino a quegli armadi che vediamo ai bordi delle strade, sormontati da una copertura di colore rosso (si chiamano armadi ripartilinea), e poi raggiunge le nostre case sui vecchi cavi di rame, perdendo di velocità e soprattutto di affidabilità. La fibra ottica su cavo assicura oggi velocità dell’ordine di 10 Gbps, contro gli scarsi 30 Mbps degli impianti su rame. Il comune di Ceccano ha siglato recentemente una convenzione con TIM per anticipare i lavori dell’FTTH che altrimenti avrebbero dovuto aspettare ancora due anni. Nelle abitazioni delle famiglie di Ceccano arriverà dunque un segnale sincrono, cioè sia per scaricare informazioni che per caricarle (download e upload) pari ad 1Gbps (vuol dire 1 gigabit per secondo, pari a qualcosa come 1 miliardo di bit al secondo, esattamente 1.073.741.824). E soprattutto questo segnale sarà stabile, senza interferenze meteorologiche, ad esempio. TIM ha iniziato i lavori in Piazza Municipio e in Contrada Colle Leo. Secondo Palazzo Antonelli saranno raggiunte tutte le abitazioni del territorio comunale.

Piazza xxv luglio e colle Leo sempre nel primo posto.
Secondo me l’amministrazione comunale di Ceccano non sa neanche se esiste via casette