I lettori ci segnalano come continuino le azioni dei “fuochisti”: sono coloro che non esitano a bruciare i rifiuti incuranti di quali siano le materie che vengono date alle fiamme, Stavolta la segnalazione viene dalla zona di via S. Francesco, via S. Maria Goretti, a Ceccano, con l’inconfondibile puzza della plastica bruciata. Si tratta della combustione peggiore perché le sostanze plastiche bruciate a temperature basse sviluppano sostanze tossiche e cancerogene come la temibile diossina. Queste cattive combustioni e il relativo rilascio di sostanze tossiche avvengono sempre nel momento in cui si bruciano rifiuti non differenziati. Non è dunque soltanto una questione di cattivi odori che costringono le persone a star chiusi dentro casa con le finestre serrate ma anche un problema di pericolo per la salute.

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