Ricordo i cortei da ragazzino, tutti quei signori in vestito scuro con il garofano rosso all’occhiello della giacca. Era una tradizione della Ceccano che vantava maggioranze bulgare per la sinistra comunista e socialista. Poi, per anni, a mia memoria, il silenzio totale sulla Festa del Lavoro e dei lavoratori. Oggi, 1° maggio 2021, quella tradizione interrotta dalla “sinistra ferroviaria”, in ben altre faccende affaccendata, viene ripresa dall’ANPI, l’associazione dei partigiani, che dopo la celebrazione del 25 aprile, prova a fare il bis il 1° maggio, con due iniziative, come si legge sulla loro pagina facebook: alle 10:30 un sit-in presso il monumento dedicato a Luigi Mastrogiacomo, davanti l’ex stabilimento Annunziata e alle 11, una manifestazione presso il monumento alle vittime del lavoro in piazzale Bachelet.

Auguri a tutti i lavoratori e soprattutto a quanti il lavoro l’hanno perso e ai tanti giovani che lo cercano
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento