di Massimo Baldini, Paolo Bosi, Giovanni Gallo, Cristiano Gori, Claudio Lucifora e Chiara Saraceno
La misura appena approvata dal Senato si pone obiettivi ambiziosi e mobilita risorse importanti: saranno quasi otto milioni le famiglie interessate. Un provvedimento storico, non privo però di criticità. C’è tempo fino a luglio per porvi rimedio.
Gli obiettivi di una riforma storica
L’assegno unico e universale per i figli, dopo l’approvazione in Senato, è finalmente legge dello stato. La data prevista per l’avvio dell’assegno è il 1° luglio, ma per il suo varo sarà necessario tradurre le linee guida della legge delega in decreti attuativi che diano indicazioni precise sull’importo dell’assegno e su come gli importi saranno modulati rispetto alla situazione economica delle famiglie (Isee) e alla composizione familiare.

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