Un altro romanzo sulla storia amministrativa di Ceccano, una città di quasi 25 mila abitanti, privata della caserma dei carabinieri. Da diversi mesi, l’Arma è emigrata a Giuliano di Roma e i lavori di ristrutturazione della caserma, appaltati nel lontano 2005, non sono ancora ripresi. Ora il commissario prefettizio ha raggiunto un accordo con la ditta appaltatrice cui ha dovuto riconoscere un ristoro di oltre 35 mila euro iva esclusa per i ritardi nello sgombero degli appartamenti da parte dei carabinieri. Ma la vicenda sembra un giallo, con tanto di interdittive antimafia, nomine di amministratori straordinari alla guida dell’impresa appaltratrice, conflitto tra direzione dei lavori ed impresa, riserve non accettate, lettere riservate etc.: un altro romanzo che il commissario straordinario scrive ad un mese circa dalla cessazione del suo mandato e dalla restituzione della città ad un’amministrazione.
