Una recente polemica sui social ha riportato l’attenzione sul depuratore ASI di Ceccano per il quale impianto lo stesso ente consortile ha riconosciuto più volte la necessità di intervenire per “mitigare” gli effetti inquinanti sull’atmosfera (la puzza merdosa, ndr). L’ansia di essere presenti sulla scena amministrativa fabraterna, spiazzata dall’emergenza, ha portato alcune forze politiche ad esaltare un comunicato stampa dell’ASI in cui si annunciavano ancora finanziamenti per la struttura di Ceccano (potete leggere il comunicato qui). Ora, al di là delle polemiche di chi vuole finalmente recuperare una campagna elettorale senza idee, di cui sente nostalgia, la questione è semplice: da anni l’ASI promette interventi ( potete dare un’occhiata qui ) ma non accade niente, nonostante un intervento diretto del prefetto Portelli. Sono stati appaltati i lavori? a che punto sono? l’abbattitore, tante volte promesso, è stato installato? Inutile continuare a dire: spenderemo un milione qui o un milione di là, senza illustrare alla cittadinanza, che paga, con le proprie tasse, i compensi di chi dirige l’ASI, che cosa si è fatto finora e quale saranno i prossimi passi. La puzza c’è, le parole non sono sufficienti.

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