Ormai arriva anche lì, al mattino presto: sono migliaia i cittadini di Frosinone obbligati a tenere le finestre chiuse. L’odore acre, pungente, ti entra dentro casa e non va più via: continui a sentirlo, fastidiosissimo, sperando che non abbia anche altre conseguenze. A tiro della puzza dello squaglio ci sono i quartieri che danno su corso Lazio e quelli lungo via Armando Fabi. Si ripete immancabilmente in ogni mattina priva di vento ed ha raggiunto anche le stanze dell’ospedale frusinate. La chiamano la puzza di crocchette, perché deriverebbe dalla lavorazione, regolarmente autorizzata in un’azienda lungo la via Morolense in territorio di Patrica, di residui della macellazione animale che vengono trasformati in costoso cibo per cani. Da quello che siamo riusciti a sapere l’azienda in questione avrebbe tutte le autorizzazioni necessarie: il problema è il fastidio che viene generato e soprattutto l’eventuale pericolo per la salute che ne potrebbe derivare. Alle crocchette a volte si aggiunge un puzzo più acre che verrebbe sempre dalla zona della Morolense, in cui ci sono aziende che trattano rifiuti.

Rispondi