L’allarme sulle polveri derivanti dall’incendio è stato ridimensionato dall’ARPA, l’agenzia per l’ambiente della Regione Lazio: in un comunicato l’Agenzia fa presente che non c’è pericolo diossina e che la concentrazione di polveri nell’aria è stata abbastanza relativa e certamente inferiore a quella che normalmente si respira a Frosinone quando sono accesi i camini del riscaldamento. I valori nelle 24 ore infatti non hanno registrato aumenti e sono stati a livelli anche otto volte inferiori rispetto a quelli registrati in inverno dalle centraline di Frosinone e Ceccano. Purtroppo le considerazioni dell’Arpa centrano un problema vero: il fumo derivante dalla combustione dei rifiuti di Micores era certamente fastidioso per il suo essere acre e pungente ma di polveri sottili disperse in inverno ce ne sono tante di più… puzzano di meno, ma sono tante. Occhio non vede, narice non annusa, polmone non duole…

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