L’italia che non ci sarà: nel 2065, gli Italiani saranno soltanto 54 milioni, ben 6 in meno rispetto ad oggi. e se la tendenza demografica non cambierà, fra 100 anni saranno ridotti a 16 milioni. Un paese vuoto, come ci spiegano i demografi Antonio Golino e Marco Valerio Lo Prete nel saggio Italiani poca gente. Ecco un estratto:

Il Paese vuoto
La slavina non sembra destinata a fermarsi presto. Nascite ridotte al lumicino e invecchiamento galoppante, che assieme all’immigrazione sono i trend fondamentali della demografia italiana contemporanea, potrebbero cambiare in profondità il Paese di domani. All’ultima edizione del Festival della Statistica “Statisticall”, alcuni accademici si sono spinti a prevedere che l’Italia in assenza di shock esterni o di misure a sostegno della natalità, fra 100 anni sarà abitata da appena 16 milioni di persone, quasi un quarto dei 60 milioni di oggi. E pensare che soltanto ventuno anni fa destò scalpore una mia intervista alla rivista americana Christian Science Monitor nella quale affermai che: «con un esercizio di pura statistica, si potrebbe dimostrare che, all’attuale tasso di 1,17 figli per coppia, gli italiani saranno estinti entro i prossimi 200 anni».
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