Lo sostengono i tecnici nominati dalla procura di Frosinone he accusano Ceccano di non aver bloccato il traffico ed intensificato il trasporto pubblico e la mobilità alternativa nonostante 5 anni di ripetuti e continui superamenti dei limiti. Ecco come ci illustra i fatti raffaele Calcabrina: L’atto d’accusa, contenuto nella consulenza della procura sull’inquinamento, è per tutti. Nella piena attuazione del piano di risanamento della qualità dell’aria le mancanze sono diffuse, dalla Regione ai Comuni, compresi quelli non monitorati dalle centraline Arpa, passando per la Provincia.
I due consulenti, Mauro Sanna e Rino Felici, incaricati dal procuratore Giuseppe De Falco, hanno fornito le proprie risposte ai cinque quesiti. Per i periti i rilevamenti degli inquinanti sono stati effettuati correttamente, mentre i valori non risultano affatto nella norma, così come risulta una scarsa o parziale applicazione del piano. Dal 2010 Frosinone ha sempre superato le cento giornate annue oltre i limiti consentiti per le polveri sottili, Ceccano ha superato cento per quattro volte, mentre un quinto anno si è fermata a 97, Alatri va costantemente sopra i 50 sforamenti con punte di 77 nel 2011e nel 2012, Cassino, a parte un 47, viaggia tra i 60 e i 70 sforamenti annui, Ferentino è tra i 50 e i 60, Frosinone viale Mazzini è tra i 40 e i 50.
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