di Roberto Carnero
Una proposta semplice (e temuta) per una novità difficile Una delle novità più controverse introdotte dalla legge sulla buona scuola (la legge 107 del 13 luglio 2015) è quella relativa alla valutazione dei docenti. La norma infatti ha previsto lo stanziamento di una certa somma di denaro – non grandi cifre, per la verità – attraverso cui incentivare i docenti migliori di ogni scuola. Secondo quanto comunicato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Istruzione, i fondi sono pronti e saranno inviati nei prossimi giorni alle scuole attraverso un’accelerazione delle procedure. Il problema, però, verte tutto sui modi in cui possano essere individuati, appunto, i professori “migliori”. Non c’è infatti una cosa più difficile che valutare chi insegna.
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