di Lorena Loiacono
ROMA – Non una semplice scuola ma un progetto che guarda al futuro, che pensa alle classi di domani e le mette su carta. E saranno proprio i progettisti più all’avanguardia a contendersi la realizzazione della loro idea di un ambiente scolastico sostenibile. Si tratta di “Scuole Innovative”, il bando lanciato dal ministero dell’istruzione per la costruzione di 52 nuove scuole dall’edilizia all’avanguardia. I cantieri saranno avviati con uno stanziamento di 350milioni di euro, previsti nella legge 107 della riforma della Buona Scuola.
LE NOVITÀ
Ma come sarà la scuola del futuro? «All’avanguardia, sostenibile e a misura di studente – ha spiegato il ministro Stefania Giannini – i progettisti dovranno immaginare istituti dotati di spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, con aree verdi fruibili. Scuole belle, attrattive che favoriscano l’apprendimento e l’apertura all’esterno, che diventino punti di riferimento per il territorio». Per ciascuna delle 52 nuove scuole, il ministero ha individuato un’area geografica: da Bagnatica in provincia di Bergamo a Casoria, da Sorbolo a Bari, da Mantova a Matera, passando per Poggibonsi, Lucca e Follonica, Campobasso, Pescina e Terni. E ancora Albano laziale, Capranica e Ascoli Piceno, Modena, Ravenna e Cremona. Ogni progettista può concorrere per una sola delle aree coinvolte dal bando, visto che il progetto si baserà anche sulle caratteristiche territoriali e sociali dell’ambiente in cui verrà realizzato.
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