L’Università di Cassino sembra non avere dubbi: l’eccesso di polveri sottili nella Valle Latina, per lo meno nei valori delle PM10, è dovuto all’eccessivo utilizzo delle biomasse nel riscandamento. Lo afferma il prof. Giorgio Buonanno, esperto in materia, che ha messo in evidenza l’abnorme utilizzo di biomasse (legna, pellet, sansa, oli vegetali…) che ha sostituito in moltissime abitazioni l’utilizzo del metano, eccessivamente costoso per i bilanci familiari. Intanto i valori delle polveri sono saliti di nuovo.
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