Stavolta Franz il lanzo ha colpito il serbatoio: a Ceccano, dopo Castel Sindici, le sue scritte campeggiano nel bianco sfavillante di mussoliniana memoria. Invece di Ceccano ricorda: l’acqua te l’ha data il duce, Franz, uno dei nostri bravi ragazzi, dà il meglio di sé, con
una sonora bestemmia che ne attesta la pusillanimità. Vero è che il comune ci mette la sua, riempiendo il serbatoio di antenne.
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“nostri bravi ragazzi”? Scommetto son quelli (o amici di quelli) che hanno appena, per l’ennesima volta, imbrattato con scritte demenziali e sgrammaticate il sottopassaggio della stazione, ripulito e riverniciato da neanche un mese.
…
Di seguito il testo della @ (l’ennesima) che ho appena inviato al Sindaco, al Responsabile del V Settore ed al Comando dei VV.UU. (da nessuno di costoro, in realtà, mi aspetto una qualche reazione …) :
“Ieri mattina in Via Bella Torre, a pochi passi dalla porta di casa, ho potuto ammirare : una bottiglia di vino rosso, una di rhum, due di bitter, alcune lattine/bottiglie di birra (tutte ovviamente vuote), più un corollario di cicche di sigarette, residui di canne, piatti di carta e cartacce assortite.
Evidentemente, giovani ed “annoiati” ragazzi del paese (perché di loro, intendiamoci, si tratta) avevano pasteggiato la sera precedente, come ogni sabato sera e come frequentemente accade anche durante la settimana.
Lo spazzino di zona? A saperlo …
Ugo De Sanctis “