Una prima analisi delle liste per le elezioni amministrative a Ceccano (28 per oltre 450 candidati) mostra grandi cambiamenti nel panorama politico ceccanese: finora gli slogan dei candidati a sindaco hanno insistito sulla necessità del cambiamento. Ebbene tutte le coalizioni, tranne quelle dei candidati Liburdi e Ferrari, hanno al loro interno, in misura diversa, esponenti delle vecchie amministrazioni di sinistra e consiglieri d’opposizione. Ecco il risultato di una prima lettura del lunghissimo elenco dei candidati: certamente le liste che sostengono Gianni Querqui e Luigi Compagnoni sono quelle con il maggior numero di “vecchi”. Per Querqui ci sono Tonino Aversa, che ha lasciato Forza Italia, Luigi Maliziola, Camillo Maura, Vincenzo Bragaglia, non più con i socialisti, Giovanni Montoni, Angelino Stella e Angelo Di Mario. Ne abbiamo contati 7. Stesso numero anche per Luigi Compagnoni che schiera Giulio Conti, Nicolino Ciotoli, Pasquale Casalese, Antonello Ciotoli, che ha lasciato la sinistra estrema per approdare al Psi, Terenzio Ricci e poi Antonio Zaccini e Pietro D’Annibale, salvo errori di lettura. Per Caligiore scendono in campo 3 “vecchi” amministratori (ci perdonino le gentili signore): Fiorella Tiberia, Marco Corsi, Irene Giovannone. Con Caligiore c’è anche Stefano Gizzi, più volte consigliere comunale d’opposizione. Ci sono poi Umberto Terenzi a sostegno di Domenico Aversa e Mario Spinelli per Manuela Maliziola. Nelle liste a sostegno di Misserville ci sono Riccardo Del Brocco e Camillo Ciotoli, all’opposizione a Palazzo Antonelli. Non si sono candidati gli ultimi due sindaci di Ceccano prima della Maliziola, Maurizio Cerroni e Antonio Ciotoli.
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