Ceccano 2012 ne ha scoperto un’altra: mentre il comune di Ceccano lesina la carta igienica alle scuole, per i palazzi comunali si spendono quasi 3500 euro in materiale igienico per i bagni dei 130 dipendenti. Ci auguriamo che la notizia non sia vera e derivi da un fraintendimento o da una errata lettura delle fonti. Scrivono i membri di Ceccano 2012: Siamo venuti a conoscenza della situazione di disagio che vivono i bambini nelle scuole di Ceccano e ancora una volta siamo costretti alla polemica. Questa volta è motivo di indignazione l’incresciosa situazione che vivono quotidianamente gli alunni delle scuole primarie e degli asili presenti sul territorio, i quali sono costretti a portare da casa la carta igienica. Abbiamo voluto vederci chiaro e abbiamo fatto una semplice ricerca: abbiamo visto le spese sostenute dal comune di Ceccano nell’ultimo anno per l’acquisto di carta igienica nelle scuole e abbiamo scoperto che la somma, stanziata nel marzo scorso, è stata pari a poco più di 700 euro. A questo punto siamo andati a confrontare questa spesa con i soldi spesi per “materiale igienico” nel comune di Ceccano e abbiamo scoperto l’incredibile. Per i 130-140 dipendenti del comune abbiamo speso, dal giugno scorso, circa 3500 euro.
Ora si attendono le precisazioni di Palazzo Antonelli: già nel passato, però, avevamo messo in evidenza la forte differenza tra lo stato di manutenzione e servizi degli uffici comunali e quelli delle scuole per le pulizie, la tinteggiatura, il riscaldamento, gli arredi, gli infissi etc. etc.
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Ovvio, c’è molta più mer.. da pulire negli ambienti dove bazzicano i nostri politici che in tutti gli altri posti.