Questa città ha una grande storia ma è molto sfortunata per la politica. Così il prefetto Emilia Zarrilli ha commentato in un passaggio del discorso al Liceo di Ceccano la situazione politica della cittadina fabraterna. Ed ha invitato i ceccanesi a scegliere un sindaco che duri per sempre. Un invito alla stabilità che certamente prende lo spunto dall’assurdo comportamento delle forze politiche presenti a Palazzo Antonelli, capaci di evirarsi per dispetto. Colgo l’osservazione del Prefetto per rivolgere un invito caloroso ai tanti giovani ceccanesi che nella mia vita ho conosciuto, un appello ai “giovani liberi e forti” di questa città:
non abbiate paura a scendere in campo, schieratevi con gli onesti e con chi vuole insieme con voi dare tempo e competenze alla nostra comunità, non fidatevi dei potenti che comprano voti e prostituiscono la loro coscienza, non consentite loro di comprarvi con le promesse più assurde: hanno detto le stesse cose a tanti altri come voi
se non volete o non potete candidarvi, cercate di pesare il vostro voto: scegliete amministratori per la città e non “amici”, protettori cui poter ricorrere in caso di bisogno. Sfuggite alla logica camorristica dei gruppi di potere, mostrate loro che è possibile cambiare; votate qualcuno perché lo ritenete in grado di amministrare una città, non perché vi abbia promesso un posto di lavoro, l’asfalto sulla strada, un punto luce; non votate chi ha ridotto la città nelle condizioni in cui la vediamo tutti i giorni.Non dimenticate il passato.
Non cedete ai ricatti, ai legami familiari, agli schieramenti ideologici: state eleggendo amministratori di un comune, non deputati alla revisione della Carta Costituzionale, non cugini o parenti cui volete assicurare uno stipendio
fatevi spiegare esattamente cosa vogliono fare per l’ambiente, il lavoro, la cultura, i trasporti, per rimettere in moto una città che ha perso tutto: se sono generici nelle risposte, non li votate, se raffazzonano un programma all’ultimo momento, insultateli civicamente!
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