di Gianluca Coluzzi
Fantastica rassegna di gruppi metal locali ai giardinetti della stazione di Frosinone. Grandissimo il primo gruppo, che faceva grind-core, i cui membri frequentano il liceo scientifico di Ceccano e stranamente non li avevo mai visti: l’ultimo pezzo che hanno suonato geniale, dal titolo irriferibile. Un altro bel gruppo, sempre di Ceccano, suonava cover di gruppi particolari come Block Party spaziando anche in territori più commerciali (Blink 182). Mitico il conduttore di questa serata con accento stile Malgioglio che ha invitato due ragazzette e un altro adolescente dalla platea a ballare sul palco mentre questo gruppo suonava: “Abbiamo le veline e il velino!!!”. Poi i cantanti di questa formazione hanno iniziato a cantare a torso nudo, ma tenete presente che stiamo parlando di adolescenti. Presentazioni finali: “Tu come ti chiami?” “Pino Scotto”. Conclusione con i Sanitarium, realtà affermata che suona trash-metal, anche loro di Ceccano: geniale la scelta del nome perché Sanitarium in inglese significa “manicomio”, e Ceccano simpaticamente fino a qualche tempo fa veniva sempre accostata al suo ospedale psichiatrico, il S. Maria della Pietà. A me invece il nome di questa band inizialmente aveva fatto ipotizzare che si trattasse di una cover band dei Metallica, essendo “Sanitarium” anche il titolo di un noto pezzo del gruppo di S. Francisco. Nota piacevole: i diversi ex alunni che ti vengono a salutare, ormai gli ex cominciano a diventare tanti (speriamo di continuare) e qualcuno già comincia ad avere qualche annetto; singolare poi che vengano a salutare con grande simpatia ragazzi delle scuole in cui sono stato che però non erano miei alunni.
Ultima nota di colore: gli organizzatori della serata erano persone mature, anche anziane se vogliamo, di una associazione di quartiere: non hanno fatto una piega di fronte a questi giovani “insoliti” ma li hanno ringraziati con bellissime parole: “sono bravi ragazzi che cercano di esprimersi al meglio con la loro musica e noi li dobbiamo ammirare!”.
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