Sarebbe stata questa la causa dei danni e dello spavento degli ultimi allagamenti in contrada Pantano a Ceccano. La foto fa riferimento a quello del gennaio del 2014. Durante i sopralluoghi dei tecnici per stabilire i motivi del mancato deflusso delle acque reflue verso il fiume Cosa, sarebbe stata individuata una condotta di scarico abusiva quasi completamente ostruita, addirittura dai resti di una automobile. L’acqua piovana, convogliata nella conduttura, non avrebbe defluito, allagando pertanto strada ed abitazioni. Una volta rimossa la condotta abusiva il fenomeno non si sarebbe verificato più.
I cittadini hanno il diritto di pretendere che Palazzo Antonelli persegua i costruttori della condotta abusiva, secondo le leggi vigenti, li costringa al ripristino dei luoghi, al rimborso di quanto sostenuto dal comune per eliminare l’inconveniente e al pagamento dei danni alla sede stradale e alle proprietà private interessate.
Una curiosità: com’è possibile costruire una condotta di scarico di mezzo metro di diametro per diverse decine di metri di lunghezza senza che nessuno se ne accorga?
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