Ormai occorrono quasi tre mesi per la raccolta dei rifiuti ingombranti a Ceccano: ci racconta la sua esperienza un’amica:
Ci risiamo, dopo qualche mese ho dovuto far potare l’edera che sta sulla rete di confine del giardino; solita telefonata al numero verde della Gea per sentirmi dire di richiamare la prossima settimana perché con le prenotazioni sono arrivati alla settimana di Natale e devono decidere se prenderla in considerazione o passare direttamente al 2014. Ho fatto presente che oltre al disagio di avere tutto questo tempo una catasta di sacchi vicino casa, il materiale all’interno si sarebbe imputridito emanando cattivo odore, inoltre le buste si sarebbero rotte e a nulla sarebbe servito rinforzarle sovrapponendone delle altre (cosa fatta altre volte).
Come le altre volte mi è stato detto che avrei potuto portarle direttamente all’Ecocentro. Non avrei nulla in contrario se fosse prevista una detrazione della somma da pagare della TAssa sui Rifiuti E Servizi producendo fatture che documentino le spese sostenute per l’utilizzo di un furgone e il servizio di un operaio, ma ciò non è previsto, allora mi chiedo perché devo pagare centinaia di euro per un servizio di cui non beneficio pienamente?
La vicenda descritta dalla nostra lettrice è piuttosto comune a Ceccano, con l’evidente contraddizione del comune che invita a chiamare il servizio raccolta rifiuti ingombranti, che, a quanto pare, non è in grado di rendere il servizio… Che si fa?
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