A proposito del bel cedro lasciato tristemente seccare al centro dell’aiuola della rotonda di Piazzale XXV Aprile a Ceccano, una nostra lettrice ci scrive:
Quando nel 1998 è nata mia figlia io sono andata su in Comune a chiedere dove sarebbe stato piantato l’albero che per legge era dedicato a mia figlia. Non sapevano cosa rispondere. Quando ho fatto loro notare che a Ceprano su via Pennea e lungo la strada che porta alla stazione di Ceprano c’erano piantati sui lati della strada tanti tipi di alberi per ogni nato del Paese, mi hanno guardato come se ero una pazza che chiedeva la luna, dicendomi che qui a Ceccano questa cosa non si faceva. Ora non sapete la rabbia che provo ogni volta che passo lì e leggo attaccati al tronco su un cartoncino il nome del bambino e l’anno di nascita, mentre da noi niente… Questo è solo un esempio di quanto interesse hanno alcune persone per la natura…
Ed ecco il riferimento: Questa è la legge a cui faccio riferimento: LEGGE 29 gennaio 1992, n. 113 – Obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica. (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale italiana n. 40 del 18 febbraio 1992)
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