Sant’Iacu.. Sant’Iago… Santiago de Compostela: è questa l’origine della più tradizionale delle fiere che si svolge attorno a S. Maria a fiume a Ceccano. in realtà si dovrebbe svolgere alla fine di luglio, nella festa liturgica di san Giacomo, l’apostolo protettore della Spagna e venerato in finibus terrae, ai confini del mondo in Galizia appunto. E la presenza di una fiera tanto importante a Ceccano, chiamata con la stessa pronuncia ispanica del nome del santo, devi dirci che si tratta di una tradizione che affonda le sue radici nella Ceccano dei Conti: Egidia, madre del Conte Giovanni, il fondatore vero della potenza della dinastia, fece il grande pellegrinaggio alla fine del sec XII, forse la seconda donna nella storia del Camino di Compostela, la Via Lattea, strumento principe nella formazione della coscienza del mondo occidentale
E al suo ritorno il culto di san Giacomo si diffuse per la contea, fino ad avere una cappella solenne nella chiesa di S. Maria a fiume, distrutta completamente nel bombardamento del 26 gennaio 1944. Era tanto comune la venerazione per Sant’Iacu che per dire che una strada era lunga i nostri anziani dicono “i che è, sant’iacu alla galizia” senza sapere minimamente dove si trovi la regione della Spagna nord occidentale
Ora è rimasta soltanto una fiera, che nel passato era dedicata all’approssimarsi della vendemmia: in vendita c’era tutto quello che poteva servire per la produzione vinicola. Ora è soltanto uno dei tanti mercatoni: dell’antico è rimasta la tradizione della mezza fiera che si svolge il 22 sera e poi la fiera al mattino dopo.
E meno male che ci sono queste occasioni nel deserto epicentrico della cultura ceccanese
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