di PHILIPPE HUGUEN
Cosa succede nella mente di una persona “normale” tanto da spingerla al suicidio?
Conte: Abbiamo una concezione della normalità molto idealistica, perché normalmente le persone non stanno bene. In realtà noi della mente umana conosciamo quello che le persone ci vengono a dire. Ci sono persone discretamente sane e persone evidentemente malate che si riconoscono facilmente. Ci sono poi persone che riescono a vivere una vita soddisfacente agli occhi del pubblico e molto meno soddisfacente ai loro occhi, perché hanno delle angosce, dei traumi, delle esperienze pregresse che sono in grado di contenere almeno agli occhi degli altri. Ma, queste persone sono quelle che quando danno luogo a qualche gesto estremo, questo dramma appare incomprensibile. Il dramma di colui che riesce a compiere il suicidio è che non si può dire cosa avesse nella mente prima di suicidarsi. Si parla genericamente di “suicidio”, ma non “di quella specifica persona che si suicida”.
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