Parce sepulto: la sapienza romana aveva già indicato la strada. si è voluto invece far diventare il funerale di Prospero Gallinari, uno degli assassini di Moro e della sua scorta, un’esaltazione del terrorismo e della violenza politica. Ricordo quei giorni della primavera del 1978, rammento esattamente la mattina del rapimento, il 16 marzo: ero segretario nella scuola media di Supino, stemmo con l’orecchio incollato alla radio, attoniti per la violenza esplosa in modo così feroce nei confronti di un uomo autorevole e di 5 poliziotti lasciati a terra esanimi. Padri di famiglia uccisi per l’ideologia. Mi schierai allora per le vittime, contro i carnefici. Lo confermo ora
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