Letizia e Mirko per dire al papa l’affetto dell’Acr

di Marco Culini, responsabile diocesano dell’Acr di Frosinone

“Siamo davvero molto contenti di poterti oggi incontrare e di esprimerti l’affetto di tutti i bambini e i ragazzi dell’Acr d’Italia”: così è iniziato il saluto dei 24 bambini dell’Acr che giovedì 20 dicembre 2012 hanno avuto modo di poter incontrare Benedetto XVI e porgergli gli auguri di Natale. Anche due bambini della nostra diocesi, Letizia di Scanno da Giuliano di Roma e Mirko Serafin da Frosinone, accompagnati da loro educatore Marco Culini, erano presenti a questo evento eccezionale che inizia nel lontano 1974, su iniziativa del pontefice di allora papa Paolo VI. Il papa ha ricevuto i ragazzi, gli educatori e la delegazione nazionale di Azione Cattolica nella sala clementina o sala del concistoro dove ha fatto il suo ingresso alle ore 12.15. Impressionanti erano i volti dei bambini qualche istante prima: un misto tra gioia, emozione e confusione allegra ma comprendendo fino in fondo l’importante ruolo che qual giorno era stato riservato per loro.

L’ingresso del Santo Padre è stato accolto con il tradizionale saluto dell’Acr (1,2,3,4,5,6, CIAO) al quale ha risposto con un gioioso sorriso il quale è servito subito a mettere a proprio agio i presenti.  Un bambino, a nome di tutti i bambini dell’Acr, ha ricordato al Papa che nonostante sono piccoli ogni giorno cercano “nelle nostre diocesi e nelle nostre parrocchie di impegnarci nell’essere generosi, accoglienti,  solidali e, soprattutto comunicatori di bellezza(…) Non sempre ci riusciamo pienamente – aggiunge –  desideriamo però davvero crescere nell’amicizia con Gesù per essere bambini e ragazzi felici, e in questo, il cammino dell’Acr ci aiuta e ci sostiene. Quest’anno il cammino che stiamo compiendo con i nostri gruppi dell’ACR – ha continuato – ci invita a scoprire la bellezza dell’incontro con Gesù. IN CERCA D’AUTORE è lo slogan che ci accompagna in questo anno in cui desideriamo sperimentare la dimensione liberante dell’amore. Vogliamo sentirci amati da Lui, imparando a conoscere e ad accogliere tutti i nostri limiti e i nostri errori, i nostri doni e le nostre debolezze che ci rendono unici ed originali”.

Il discorso si è concluso con un grido vivace con i quali i bambini hanno voluto dire al papa “Buon Natale, Benedetto!!!”  È seguito il saluto del Papa il quale ha detto hai bambini:”Certamente voi cercate anche l’autore della vostra gioia. (…) Sono tanti che vi rendono felici, ma c’è un grande Amico che è l’autore della gioia di tutti e con il quale il nostro cuore si riempie di una gioia che sorpassa tutte le altre e che dura per tutta la vita: è Gesù. Inoltre, siete in cerca dell’autore dell’amore. (…) Tutti abbiamo bisogno di voler bene e di sentire che qualcuno ci accetta e ci vuole bene “. “Infine, voi cercate sicuramente l’autore della pace, di cui il mondo ha tanto bisogno. Spesso gli uomini pensano di poter costruire la pace da soli, ma è importante capire che è Dio che può donarci una pace vera e solida”. Se vi aiutate l’un l’altro – a sottolineato – a cercare il grande Autore della vita, della gioia, dell’amore, della pace, scoprirete che questo Autore non è mai lontano da voi, anzi, è vicinissimo: è il Dio che si è fatto bambino in Gesù!”. È seguito uno scambio di doni: i bambini portavano al Santo Padre  i prodotti della propria terra mentre lui non risparmiava un sorriso, una carezza e una parola affettuosa per ciascuno di loro, Letizia, dopo il saluto, è rimasta colpita dall’umiltà del Papa e per avergli fatto i complimenti, Mirko invece ha chiesto subito se l’hanno prossimo sarebbe potuto tornare a fare gli auguri al Papa.

Dopo il saluto finale siamo andati via con la certezza che quest’incontro ha scolpito un segno nel nostro cuore che difficilmente potremo dimenticare.