Siamo ben oltre i 100 mg, oltre due volte il minimo consentito: è bastato che smettesse di piovere e i valori delle polveri sottili nell’aria che respiriamo sono schizzate in alto, con tutto il carico di pericolosità che una simile situazione genera. Non si può, infatti, cessare di respirare. E le centraline di Ceccano e Frosinone lanciano l’allarme che purtroppo non viene raccolto da nessuno: tre mesi e mezzo con i valori oltre i limiti di legge e nessuna autorità, neppure quelle che hanno come compito istituzionale la tutela della salute, sembra avvertire il dovere di intervenire in qualche modo.
E così centinaia di migliaia di persone sono esposte quotidianamente ad un pericolo reale per la salute e nessuno, nei palazzi della politica troppo presi dalla preoccupazione della formazione delle liste per poter pensare ai bisogni veri della gente.
Qui tutti i dati http://www.arpalazio.net/main/aria/
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