Stanno trasformando un castello neogotico in un rustico in villa. Questa la pesante accusa di Stefano Gizzi che esprime forti riserve sui lavori in corso a Castel Sindici, a Ceccano, da qualche anno di proprietà del comune ed ora interessato da un intervento di consolidamento.
Scrive Gizzi: Cari amici, questa mattina al ritorno dall’Accademia di Belle Arti sono passato in Viale della Libertà, sotto Castel Sindici e ho notato che sono in corso lavori dememziali sul muro di cinta che delimita l’area a servizio di Castel Sindici. Un operaio stava appiccicando delle sfoglie di pietra irregolari, come quelle che si posizionano sui muri rustici delle villette di campagna o sotto la montagna.
Beh l’effetto è veramente deprimente uno squallore senza pari, una sensazione di schifo veramente senza parole.
Pensate un poco: un Castello neogotico progettato dall’Arch. GIUSEPPE SACCONI, uno dei maggiori architetti italiani di fine Ottocento, autore fra l’altro dell’Altare della Patria a Ceccano viene INCORNICIATO da un gigantesco MURO RUSTICO, BUONO PER LA SAGRA DELLA BRUSCHETTA. Stanislao Sindici, Cavaliere del Lavoro e fondatore di Castel Sindici si sta rivoltando nella tomba!
Chi sono gli architetti autori di questo scempio?
E poi Gizzi chiede di rivedere il rivestimento del muro di cinta che dà sul Viale della Libertà.
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