Tre anni fa accarezzavo il pancione e avvertivo per la prima volta la paura di mettere al mondo un figlio, la paura di diventare madre.. ascoltavo le parole di chi ringraziava Il Signore per avergli donato il proprio figlio, mentre lo salutava per sempre. Una madre ha la gioia di poter dare la vita e vivere dell’amore che ne deriva, rischiando di perdere tutto in un momento.. Prima di allora non lo avevo mai pensato.
Ora ho l’onore di avere due figli meravigliosi, vivo per loro, sono amore puro..gioia infinita. Li guardo, li vivo… ma ogni tanto torna quel brivido, quella paura di perderli. Inutile far finta di nulla, succedono molte cose e questa ennesima, prematura scomparsa ne è dimostrazione. Vivo della gioia che sanno darmi, posso solo immaginare lo strazio dei genitori di questa giovane anima.
Vorrei tanto saper dire qualcosa ai genitori di questo ragazzo, vorrei tanto.. Spero abbiano la forza di andare avanti, che ci sia qualcuno a sorreggerli in un momento tanto grave. Vorrei tanto non sentire più notizie del genere, ma la vita è crudele.
Laura
Un colpo secco al cuore, non ci si crede subito, non ci si vuole credere, ma e’ la realta’ dura come una lama nel petto, uno tsunami nel cervello e il pensiero corre……corre…prima a Franci che d alassu’ accolga con suoni festosi un altro giovane, poi alla classe III F, agli alunni, rivedo i volti di tutti, le risate le chiacchiere, i sorrisi e rivedo il tuon Gianmarco, i tuoi occhi profondi, mi piange il cuore e penso ai tuo genitori, alla tua famiglia e vorrei abbracciarli tutti e dire che….no non ti hanno perduto, che non sei andato via ma che hanno avuto la fortuna di averti conosciuto, di averti avuto come figlio, fratello, amico per sempre, anche se non comprendiamo il come, il perche’, il quando e il dove.. ora tocca a te aiutare tutti noi che siamo rimasti qui. Arrivederci un bacio dalla prof e da una mamma. Ciao, Gianma’!
Vittoria
mi dicono che…in questi casi è la fede che ci da la forza …per andare avanti , per continuare a vivere una vita che …non è più vita…è solo un evolversi di eventi a cui si partecipa , ma la linfa quella è volata con loro e …non tornerà più…non ci sono parole per poter descrivere un dolore così grande ….non cè niente che nessuno può fare …si brancola nel buio …ed io adesso …non riesco a trovare neanche la forza difronte a questa ennesima tragedia …per dire ai genitori…trovate il coraggio di andare avanti…non ne ho forse neanche ..la voglia…
Un’altra anima candida che ci lascia….semplicemente per vegliarci dall’alto…nasciamo con speranze, sogni, promesse e conta poco quanto duri la vita….conta più come la si è vissuta….
Morire a 16 anni improvvisamente…come si può? Non su una macchina nè per colpa di un gioco pericoloso nè di una droga a dosi troppo alte…non si può a 16 anni….non lo si accetta a 26 anni su un campo di calcio (Piermario già ci aveva sconvolti!)…non lo si condivide a 56 anni se un minuto, solo uno ti porta via la tua stessa essenza di vita…il tuò papà…
Non passa un giorno che non mi fermi a pensare al distacco provocato dalla morte…e all’incredulità che lascia ogni morte improvvisa…La notizia di Gianmarco (che direttamente non conoscevo) ha soltanto rafforzato i miei pensieri….
…da medico, l’arresto cardiaco (perchè nei ragazzi è proprio quello!!!il malore improvviso cosiddetto!) è una sconfitta immane….un meccanismo su cui miei colleghi genialoidi si arrovellano la mente per anni e anni….giungendo a conclusioni poco importanti o che comunque non cambiano la sorte umana, se non in rarissimi e fortunati casi…..
…..da “parente, figlia” non si accetta mai una perdita improvvisa….mai…non ti rassegni a perdere in pochi minuti una persona che per te voleva dire vivere…che per te avrebbe dato la vita…che ti ha messo al mondo…..e ogni giorno ti chiedi se potevi fare qualcosa in più……e il vuoto che porti con te è grande…anzi di più…incommensurabile. La gente crede che con i mesi tutto passa, ma tu vivi il dolore e sai che non è così….e ti fai la scorza dura fuori…ma tieni per te lacrime e momenti di difficoltà…perchè vuoi che restino intimi…..e tali devono essere….
…e allora cosa fare?!? Andare avanti cercando in ogni gesto…in goni ricordo la forza per continuare a vivere, combattere, sognare….
Gianmarco con Francesco e tutti gli altri continua a sorridere…..e a dar forza alla tua mamma e al tuo papà. Ora loro hanno bisogno di te.
Un ex alunna del Liceo che porta sempre nel cuore quell’ambiente familiare.
Marta