Sapete che se un bambino nasce in Italia da genitori non italiani, frequenta le scuole, trova lavoro… mette su famiglia non è cittadino italiano, mentre lo è chi nasce da almeno un genitore italiano e magari non mette mai piede in Italia?
Aluisi Tosolini per il sito www.pavonerisorse.it ci spiega in che modo un cittadino straniero può acquisire la cittadinanza italiana.
Nel nostro Paese vivono oltre 5 milioni di persone di origine straniera. Alcune centinaia di migliaia sono bambini e ragazzi nati in Italia e moltissimi sono giunti in Italia da piccolissimi e comunque non hanno nessun reale ed esperienziale paese d’origine dove “tornare”.
La legge italiana sulla cittadinanza (legge 91 del 1992) dice che è cittadino italiano per nascita chi è figlio di almeno un cittadino italiano (madre o padre: art. 1 della legge). Vale, cioè, lo jus sanguinis: la cittadinanza si trasmette da padre/madre in figlio ed è pertanto una cittadinanza fondata sulla ascendenza. Accade così – ad esempio – che siano moltissimi i cittadini italiani che sono nati e vivono all’estero e che hanno diritto di voto ed eleggono i propri rappresentanti al parlamento pur non avendo mai messo piedi in Italia.
Il principio contrario – jus soli – si adegua invece al principio secondo cui la cittadinanza è basata sul luogo di nascita: sei cittadino del paese dove nasci. Un principio, questo, adottato nel tempo soprattutto da paesi di “immigrazione”, ad esempio gli Stati Uniti.
1. Come si acquista la cittadinanza italiana ?
Secondo la legge italiana (tralasciando le moltissime casistiche particolari su cui negli ultimi anni è intervenuta anche la Corte Costituzionale) si può chiedere di acquistare la cittadinanza italiana
a) se si è stranieri nati in Italia chiedendo, al compimento del 18° anno di età, di diventare cittadini italiani. Scrive l’art. 4 comma 2 della legge 91/92: “Lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzione fino al raggiungimento della maggiore età, diviene cittadino se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana entro un anno dalla suddetta data”. Come si vede si tratta di un percorso ad ostacoli: occorre infatti fare la domanda entro l’anno dimostrando di non aver mai lasciato l’Italia. Nella maggior parte dei casi si tratta di un lungo e complesso percorso burocratico
b) La cittadinanza può inoltre essere concessa con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di stato, su proposta del ministro degli interni… allo straniero che risiede da almeno 10 anni nel territorio della Repubblica. (art 9 legge 91/92).
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