Abbiamo tutti negli occhi l’immagine della Concordia che sta affondando.
Abbiamo tutti nelle orecchie le parole della telefonata tra il suo comandante Schettino e quello della capitaneria di porto di Livorno.

Da una parte un uomo impaurito e preda della sua ansia. Chi non l’avrebbe avuta? In un tempo in cui anche “le nostre ansie hanno l’ansia” direbbe qualcuno…
Dall’altra un uomo deciso, fermo, che non ammette tentennamenti. Uno che mette la sua missione al di sopra di tutto il resto e che chiede al suo collega di fare lo stesso, a costo della vita.
Chissà che non sia stato proprio questo ad etichettare “eroe nazionale” il comandante De Falco.
Uno che rimane “in servizio” anche nella tempesta.
Paura, ansia, fermezza, servizio… come conviveranno nella giornata di oggi?
Nelle tempeste che ci chiedono responsabilità per la vita di chi ci sta accanto?
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