C’è una zona del cimitero di Ceccano che meriterebbe tutto l’onore e la cura possibili e invece, da decenni, è nel più completo abbandono. Si tratta dell’Esedra d’Onore, situata alla sommità della grande scalinata che congiunge la parte alta del cimitero munumentale, con quella più antica, dove si trovano l’ossario e la cappella. L’esedra fu realizzata dopo la I Guerra Mondiale per ospitarvi i resti dei soldati che venivano, di volta in volta, restituiti alle famiglie. Ricordo che, nel passato, il corteo del IV Novembre, dopo l’omaggio al Monumento ai Caduti, si concludeva appunto davanti all’Esedra d’onore, dove venivano ricordati i morti in guerra, fra cui anche alcune vittime civili. Probabilmente la maggioranza dei Ceccanesi neppure la conosce. Si distinguono, in parte, soltanto 5 lapidi ma potrebbero essercene altre, che varrebbe la pena riscoprire ed onorare degnamente. Le sepolture, che ancora si leggono un po’, raccontano della maestra Bice Cannata, uccisa nella battaglia di Ceccano il 28 maggio 1944, e poi dell’artigliere ventiduenne Dario Ugo Tanzini, morto in prigionia in India, il 26 luglio del 1941, o del sergente Peruzzi, morto in Russia a 25 anni ed altri ancora di cui non si riesce a leggere quasi nulla. L’abbandono dell’Esedra, nonostante le tante sollecitazioni, dura da anni. Sarebbe il caso di mettervi mano, almeno con un’opera di pulizia.

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Hai perfettamente ragione, che tristezza vedere l’Esedra d’onore ridotta al degrado e incuria da molte generazioni. Abbiamo sempre chiesto a chi di dovere interventi per ridare dignità al posto. Il Giovane Tanzini ed altri se potessero vedere come sono stati sistemati e considerati dalla madre Patria direbbero ma chi c…. ce l’ha fatto fare.