
Josephine Carinci, già allieva del Liceo di Ceccano e ora impegnata a tempo pieno nella professione giornalistica, fino alla sala stampa vaticana per il conclave, ci racconta come è nato il suo interesse per questa professione: Il mio percorso giornalistico è cominciato sui banchi di scuola, in quegli anni delicati quanto affascianti nei quali si comincia a capire che si vuole essere. Ho frequentato, proprio al Liceo di Ceccano, un corso di giornalismo che mi ha fatto capire quanto potesse interessarmi un lavoro simile; ancor prima, però, ho avuto la fortuna di avere professoresse di letteratura che hanno saputo valorizzare le mie capacità, facendomi avvicinare sempre più al mondo della comunicazione. A fine liceo, un po’ spaesata e disorientata, tra le mille cose che sarei voluta diventare ho scelto di provare a perseguire quello che era diventato un sogno senza che lo sapessi. Mi sono così laureata in Scienze della comunicazione a Tor vergata e dopo ancora in magistrale in Marketing, a La Sapienza: oggi, infatti, non esiste giornalismo che non sia anche digitale. Negli anni della triennale ho iniziato il praticantato per prendere il tesserino da giornalista pubblicista grazie ad alcune testate calcistiche. Nel 2020, a 23 anni, sono diventata ufficialmente giornalista, raggiungendo così un primo importante step. Negli anni, alla mia passione per il calcio e dunque al lavoro per siti web calcistici, ho affiancato anche altro. Ho lavorato in radio, occupandomi però sempre del sito web, e sono poi approdata al prestigioso gruppo Citynews che gestisce in tutta Italia più di cinquanta testate locali, come Frosinone Today. Ho cominciato a seguire poi da vicino la realtà del Frosinone Calcio e questo mi ha permesso di fare un ulteriore passo in avanti: sono entrata a far parte della squadra di Ciociaria Oggi, il quotidiano di informazione online e cartaceo più importante della nostra provincia. Per Ciociaria Oggi mi occupo del sito web e spesso anche del giornale, oltre a curare insieme ad altri ragazzi i social. Decidere oggi di svolgere un percorso nel mondo del giornalismo potrebbe apparire pura utopia in quanto si tratta di un settore profondamente saturo nel quale però, se si guarda a fondo, non sono molte figure professionali di reale valore soprattutto per quanto riguarda l’online. Non è sicuramente un mondo patinato nel quale scegliere di lavorare e provare a fare carriera, ma se c’è un consiglio che posso dare a chi è appassionato di giornalismo e spera di poter un giorno lavorare con le parole, è quello di impegnarsi a fondo e sacrificarsi senza guardare, almeno inizialmente, orari e responsabilità, cercando di dare sempre il massimo. Allo stesso tempo ritengo fondamentale che ognuno abbia la consapevolezza che “sacrificio” è diverso da “sfruttamento”: ci sono tante realtà che ritengono il pagamento come un optional, o c’è chi addirittura chiede soldi in cambio di un tesserino da pubblicista. Realtà inaccettabili che meriterebbero una netta presa di posizione e coscienza anche da parte dell’Ordine dei giornalisti. Non permettete agli altri di giocare con la vostra passione: siate certi e convinti di ciò che volete e cercate di raggiungerlo ma senza mettere da parte voi stessi. E, ancora, se sapete di voler fare questo mestiere, iniziate il prima possibile: il percorso non sarà affatto semplice, non arriverete in vetta dopo dopo 1 o 2 anni. Spesso non ci saranno colloqui da fare ma persone che vedranno il vostro valore e decideranno di portarvi nella loro squadra. È un mondo complesso ma allo stesso tempo profondamente bello e interessante.
Complimenti, Josephine e ad majora!
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