Palazzo Antonelli ha avviato una nuova procedura di gara per l’appalto dei servizi in favore di rifugiati e profughi, ospitati dal comune di Ceccano. E’ stato uno degli appalti che ha generato gli arresti del 24 ottobre scorso, non per il progetto in sé, quanto per i comportamenti messi in atto dai gestori dell’azienda appaltatrice. Si tratta dei servizi dedicati a 50 immigrati, destinatari dei provvedimenti di accoglienza, per i quali il comune di Ceccano ha ricevuto oltre 400 mila euro per l’anno in corso, e riceverà oltre un milione e 600 mila euro fino al 2026. La nuova gara intende individuare un operatore che gestisca il Servizio di accoglienza integrata per i richiedenti e i beneficiari di protezione
internazionale e per i titolari del permesso umanitario da inserire nell’ambito del Sistema di
Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) per n . 50 posti. Il nuovo appalto, per oltre un milione e 300 mila euro andrà dal 15 aprile del 2025 al 31 dicembre del 2026.
potete leggere qui il bando integrale

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