C’è un modo per raccontare diversamente quello che è accaduto a Ceccano proprio una settimana fa: l’attenzione si è concentrata sugli arresti eclatanti, sulla corruzione, sull’inganno, sull’associazione a delinquere, sullo scandalo delle parole emerse dalle intercettazioni e pubblicate dai giornali. Proviamo a rovesciare l’ottica: ci sono forze di polizia che funzionano, che scoprono reati, che individuano i corrotti, li seguono per mesi, fornendo ai magistrati tutti gli elementi necessari ad emettere i provvedimenti restrittivi. Ci sono magistrati che non si fanno spaventare dalle minacce, dalle influenze di quelli che chiamano “i poteri forti” e che cercano di scoprire il malaffare. C’è un’opinione pubblica che non si lascia incantare dalle favole che vengono raccontate sulla necessità di governare senza limiti, di non disturbare il manovratore, che pretende l’applicazione delle norme, che si indigna di fronte a chi palesemente se ne fa beffe, che non teme gli insulti violenti di chi non ha altra risorsa che denigrare chi non la pensa come lui, intimorire con promesse di rappresaglie che prima o poi potrebbero colpire chi non si adegua. Insomma c’è una Repubblica che funziona quando è affidata a uomini e donne che hanno il senso del dovere e dell’onore e quando i cittadini ricordano di essere tali. Grazie a tutti costoro!

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