Saranno le ragazze del laboratorio teatrale del Liceo di Ceccano ad inaugurare la XVI edizione del Festival Francesco Alviti. Lo faranno con il grande teatro greco, quello della cultura che ha inventato la rappresentazione teatrale in quanto tale. Presenteranno Thysìa. Thysìa significa sacrificio. Quel sacrificio che sembra contraddistinguere la natura umana; d’altronde anche la parola “tragedia” ha all’interno la natura sacrificale: “il canto del capro”, questo significa tragedia, quel canto del capro nell’atto sacrificale durante i riti dionisiaci. Si parte da Edipo e da sua figlia Antigone, da Prometeo, dalla regina di Troia Ecuba per poi arrivare agli Atridi, ossia Agamennone, sua moglie Clitennestra, la loro prima figlia Ifigenia,
Elettra e, per chiudere, l’Argonauta Giasone e sua moglie, Medea. I personaggi più famosi delle tragedie greche mettono in mostra il loro sacrificio personale, ciò che ha spezzato la loro linea mortale per farli entrare nel regno dell’immortalità: con questi atti sono diventati modelli, esempi per tutti noi, nel bene o nel male. L’antica eredità che coltiviamo e nutriamo. Abbandonato il giudizio, le nostre giovani attrici ci presentano le storie senza tempo di uomini e donne alle prese con le grande domande dell’esistenza umana: l’amore, la giustizia, la guerra, la legalità, la vita, la morte. Ancora una volta metteranno in scena il loro sacrificio: “Ciò che accade accade. E il fine è necessario”.

Il coro degli Aedi, narratori fondamentali sia nella tragedia che nel nostro spettacolo è formato
da Andrea Elisa Visentini, Julia Jasmine Casalese, Claudia Panecaldo, Claudia Formica, Sarah
Blanc Marchetti e Sara Gioi. A vestire i panni di Edipo è invece Titania Bracaglia; Jasmin Durante è Antigone; Annachiara Rea Creonte; Greta Bovieri è il titano Prometeo; Sara Gioi è la ninfa Oceanina; nei panni della regina Ecuba vediamo Ylenia Incitti; Maria Francesca Masi è Ifigenia; Renee Blanche Bayemi
è Agamennone; Eleonora Ciotoli è Clitennestra; Maria Spagnuolo interpreta Elettra; Eva Ardovini è Medea e, infine, Gaia Taglione veste i panni di Giàsone.
La regia è di Andrea Palma
Appuntamento mercoledì 5 giugno alle 21,30, in Piazza San Giovanni a Ceccano
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