Una semplice cerimonia ha accompagnato la deposizione di una corona di fiori da parte dell’ANPI di Ceccano alla lapide che, in Piazza Municipio, ricorda l’uccisione di Luigi Mastrogiacomo, il 24 marzo 1944 alle Fosse Ardeatine. Impegnato nel movimento partigiano guidato da Montezemolo, era il custode di un barcone del Ministero delle Finanze, lungo il Tevere, dove i tedeschi scoprirono una radio per il collegamento con le forze alleate. Catturato, il suo nume fu inserito al posto 32 nell’elenco redatto dalla Questura di Roma per i prigionieri da passare per le armi alle Fosse Ardeatine. Fu ucciso appunto 80 anni fa

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